Basta livelli nella Scuola Media!

Romano Dominoni e Daniela Pugno Ghirlanda, per il Gruppo scuola di Forum Alternativo

 

Il gruppo scuola ForumAlternativo invita tutte e tutti a firmare l’iniziativa popolare «BASTA LIVELLI». 

 L’obiettivo di questa iniziativa popolare è di abrogare finalmente i livelli di matematica e tedesco in III e in IV media perché vogliamo che tutti gli allievi – ragazze e ragazzi – della scuola dell’obbligo, possano usufruire di una formazione più inclusiva e progressista.

 

Compito della scuola è di fornire a tutti lo stesso diritto alla conoscenza, così da permettere loro di realizzare le proprie aspirazioni di vita e professionali, correggendo gli scompensi socio - culturali e riducendo gli ostacoli che pregiudicano la loro formazione. Sono obiettivi definiti senza possibilità di dubbio nell’articolo 2 della Legge della Scuola del 1990.

 

La scuola pubblica ticinese è una scuola di qualità e gli ultimi confronti internazionali (test PISA) lo dimostrano. Purtroppo il termine «qualità» da diversi anni a questa parte è diventato sinonimo di «selezione» che – si badi bene – è attuata solo in matematica e solo in tedesco. La selezione inizia già al momento dell’iscrizione in terza media, quando ogni allievo è dirottato nel livello A o B, in base a capacità che non ha ancora avuto il tempo di dimostrare. Numerosi giovani vengono scartati a priori dalle aziende (anche se hanno attitudini e capacità adeguate all’inserimento in un tirocinio) perché hanno frequentato uno o due livelli B. La discriminazione è evidente già nei bandi di concorso per apprendisti ed è tangibile anche nei requisiti previsti per l’accesso ad alcune scuole professionali.

 

I promotori di questa iniziativa vogliono una scuola nella quale le conoscenze relative a ogni materia vengano insegnate senza alcuna discriminazione. La qualità deve essere abbinata allo sforzo di affrontare le difficoltà affiancando ogni singolo allievo per dargli l’opportunità di formarsi e realizzarsi adeguatamente.

 

La scuola pubblica non deve alimentare un sistema selettivo, quello dei livelli A e B. Delimitare precocemente una cerchia di persone ritenute capaci e meritevoli e lasciarne indietro altre in un momento della vita in cui tutto è ancora in gioco è una lacuna nel sistema formativo che questa iniziativa popolare vuole colmare. Formare bene e formare tutti è un obiettivo che la nostra scuola pubblica può raggiungere perché i mezzi per farlo ci sono!

 

Noi auspichiamo che i docenti si attivino al fine di proporre delle forme didattiche valide ed efficaci.

 

La scuola deve essere un ascensore sociale. A definire il concetto di «ascensore sociale» è l’Enciclopedia Treccani che lo descrive come «il processo che consente e agevola il cambiamento di stato sociale e l’integrazione tra i diversi strati che formano la società». In altri termini, consente ad un individuo di innalzare la propria condizione sociale attraverso il lavoro, l’istruzione ciò che, alla fin fine, contribuisce alla crescita economica di uno Stato.

 

Alcune famiglie per raggiungere questo obiettivo e per permettere ai loro figli di accedere ai corsi A si sentono in dovere di pagare loro delle ripetizioni nelle materie a livello. Questo porta al fiorire del «mercato nero» delle ripetizioni, strumento per definizione classista, perché appannaggio solo delle famiglie che se lo possono permettere.

 

Una società in cui l’individuo ha una solida formazione scolastica e professionale, non dovrà affrontare il problema di sostenere finanziariamente ogni singola persona che, in questo caso, sarà capace di orientarsi e rinnovarsi nel mondo del lavoro.

 

L’iniziativa popolare è stata promossa dalla Vpod, da ForumAlternativo, dal Partito socialista, dal Partito comunista, dal Gruppo Più Donne, dalla Giso, dalla Gioventù comunista, dal Sindacato indipendenti studenti e apprendisti (SISA) e anche da altri cittadini o membri attivi di varie associazioni. Si rivolge a tutte quelle persone che si rendono conto che una società senza disuguaglianze è una società prospera e sana, dove la coesione fra gli individui è un valore a cui non possiamo rinunciare.

 

La scuola ha un ruolo importante nel costruire la società del domani e una scuola che favorisce la discriminazione non potrà che produrre una società disgregata e debole.

 

Il testo dell’iniziativa propone un disegno di legge volto alla pura e semplice abrogazione dei livelli lasciando al Consiglio di Stato e a chi lavora sul campo il compito di definire – tramite il Regolamento – le forme didattiche più opportune. A questo proposito i docenti potranno giocare un ruolo molto importante proponendo loro stessi le modalità migliori per superare finalmente l’iniquo sistema dei livelli. L’ultima parola spetta ora ai cittadini perché la nostra scuola pubblica è un importante patrimonio da difendere!

 

 

FIRMATE E FATE FIRMARE L’INIZIATIVA «BASTA LIVELLI NELLA SCUOLA MEDIA»


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