Rojava Siria: Afrin è circondata, sarà un massacro!

di Red

 

La Turchia continua a bombardare con aerei e artiglieria la popolazione civile: un vero e proprio bagno di sangue. Nelle ultime ore la situazione ad Afrin si è fatta critica, l’esercito turco invasore e le bande jihadiste sue alleate si sono avvicinate a soli 2,5 km di distanza e minacciano direttamente la città.

 

La situazione dentro Afrin (ormai 1'000'000 di abitanti) è quella che c’era già nei giorni passati; tanti rifugiati dai villaggi che qui hanno trovato rifugio dalla guerra e dai bombardamenti, mancanza di acqua perché quando i jihadisti e l’esercito turco hanno preso la diga di Meidanki hanno tagliato la fornitura e bombardato le stazioni di pompaggio. Mancano anche generi di prima necessità.

 

Le Fds guidate dalle unità di protezione del popolo Ypg/Ypj resistono agli attacchi mentre il KCDK-E (Congresso Società Democratica Curda Europea) lancia un appello al ONU e alla mobilitazione internazionale, invitando tutti e tutte a scendere in piazza al più presto per “rompere il silenzio della comunità internazionale” e dare vita a una “sollevazione per difendere Afrin e  fermare il progetto di pulizia etnica ma anche per difendere una speranza per tutta l’umanità”.

 

L’offensiva avviata dalla Turchia contro Afrin ha il potenziale di innescare una nuova guerra regionale. L’ONU, come organizzazione responsabile di perseguire la pace globale, deve compiere la sua missione facendo pressioni sulla Turchia affinché ponga fine all'occupazione del Cantone di Afrin.