I Verdi del Ticino
I Verdi del Ticino ritengono il parco nazionale un’occasione unica per rivitalizzare l’economia delle regioni periferiche del locarnese, in una forma sostenibile e rispettosa dell’ambiente con un progetto equilibrato.
L’alternativa è l’inesorabile spopolamento delle valli e una crescente distanza economica con i centri.
Ogni franco investito all’interno del Parco Nazionale ne genererà 5 di ricavi. Basterebbe questo dato per capire che opportunità straordinaria rappresenta il parco nazionale del Locarnese per rilanciare una regione che vuole provare a invertire la tendenza allo spopolamento delle valli e permettere lavoro e vita nelle regioni discoste dai centri urbani.
Il progetto appare estremamente equilibrato: le limitazioni introdotte (specie nelle cosiddette zone centrali) sono ampiamente compensate sia a livello di strutture e investimenti diretti che in un ritorno turistico indiretto tramite il marchio del parco, spesso elemento in più per scegliere una regione piuttosto che un'altra. Non vanno dimenticati inoltre i numerosi posti di lavoro che aiuteranno a mantenere attivi i servizi nelle valli in un’epoca storica dove le ex-regie federali tendono a ridimensionare fortemente i servizi ai cittadini.
I Verdi ritengono inoltre fondamentale promuovere e sostenere quelle attività economiche, specie nelle regioni periferiche, che valorizzino il territorio ed abbiano un carattere sostenibile. Il parco in questo senso rappresenta sicuramente una splendida occasione. Vanno inoltre ricordati gli investimenti previsi, nell’ordine di 250 milioni circa sull’arco di 10 anni che permetteranno di portare avanti progetti in vari ambiti tra cui anche progetti legati alla biodiversità e alla salvaguardia del territorio.
Va ricordato infine come la durata del progetto prevede la possibilità di rinunciare al parco dopo 10 anni , qualora la popolazione ritenesse che gli effetti positivi previsti non si siano avverati.