di Red
In Ticino le agenzie per il “lavoro su chiamata” sono in continuo aumento. Praticamente, oggi devi passare dai loro uffici per potere trovare un lavoro (precario). Il lavoro interinale “inventato” per sopperire a temporanei aumenti di produzione è ormai diventate l'unica porta d'accesso per poter essere “assunti”.
16mila. È il numero dei lavoratori interinali impiegati nel Canton Ticino lo scorso anno. Erano poco più di 13mila l’anno prima, 11'500 nel 2015. Solo dieci anni fa erano circa 8mila, la metà di oggi.
Un mercato fiorente e in continua crescita, dove gli intermediari lucrano sulla vita precaria delle persone. Vittime di questo cinico e redditizio business, non sono i soli temporanei, ma l’intera categoria dei lavoratori. Avere una parte importante della manodopera ricattabile consente di estendere la pressione sui fissi.
Le agenzie interinali presentano tutta una serie di criticità ed hanno una responsabilità enorme nella destrutturazione del mercato del lavoro avvenuta in questi ultimi 15 anni. Esercitano una grande pressione sui salari, tendono a inquadrare i lavoratori da un profilo contrattuale al livello più basso, non riconoscendo pertanto né il livello formativo né l’esperienza, commettono tutta una serie di abusi, dividono i salariati, e confinano i lavoratori in una vera e propria situazione di precarietà professionale, che finisce per diventar esistenziale rendendo oggettivamente difficile una progettualità di vita lavorativa, personale e famigliare.
Il lavoro interinale, come abbiamo visto, si estende a macchia d’olio e si afferma sempre più. Una situazione che si configura come un vero problema di società.
E i politici come affrontano il problema? Con le armi di distrazione di massa, imponendo leggi anti-burqa che servono a incriminare una decina di ultras e un cosplayer vestito da Deadpool.
Ognuno ha le sue priorità. Per ForumAlternativo, la questione è chiara: abolire le agenzie interinali.