di Red
Davvero imponente la manifestazione organizzata sabato a Berna a sostegno della parità salariale e per i diritti di tutte le donne, che ha visto la partecipazione di 20'000 persone.
Una manifestazione come non se ne vedevano da anni, molto variegata, con tantissimi giovani, e semplici cittadine e cittadini tutti determinatissimi nel dire ora basta abusi ora basta discriminazioni!
Il movimento sindacale ha dato certamente un notevole impulso alla mobilitazione ma quella andata in scena a Berna è stata una vera e propria manifestazione di società con la partecipazione di un nutritissimo numero di associazioni, di organizzazioni politiche e di persone non inquadrate in alcuna organizzazione. Impressionante davvero la partecipazione dei giovani! Una manifestazione di tutti, questa la chiave del suo successo. Che dire? Certamente un gran bel segnale in vista dello sciopero nazionale delle donne del giugno 2019.
Ma la manifestazione di sabato lancia anche altri segnali. A pochi mesi dall’altra grande mobilitazione che aveva visto 18'000 persone sfilare per le vie di Zurigo a sostegno delle rivendicazioni degli edili in lotta per difendere il loro contratto nazionale, appare chiaro che un sostegno così importante e trasversale sia un segnale inequivocabile che le politiche padronali ispirate dalla visione neoliberale abbiano picchiato duro e che le persone non ne possano più. Anni di attacchi ai salari, di veri e propri abusi e discriminazioni (come quelli denunciati alla manifestazione di Berna), l’erosione generale dei diritti, la precarizzazione crescente delle forme di impiego, e i licenziamenti andati in scena in questi anni, hanno lasciato il segno e acuito le diseguaglianze provocando una vera e propria crisi sociale.
Lo sosteniamo da tempo. Ci vuole una sinistra che torni alle origini e che metta al centro della propria azione politica la difesa degli interessi dei salariati e della popolazione, una sinistra che abbandoni la politica “del meno peggio” e che si doti di una chiara bussola che le permettano di riorientare la propria politica. Solo in questo modo si potranno superare le politiche liberiste che hanno favorito le classi dominanti e che hanno creato una spirale negativa favorendo diseguaglianze e povertà.
La massiccia presenza alla manifestazione di sabato lancia un segnale chiarissimo. Ci auguriamo che possa essere recepito. A cominciare da una chiara forte e risoluta opposizione nei confronti del vergognoso progetto (RFFA) di massiccia defiscalizzazione a favore delle grandi società e di un ignobile ricatto (sgravi fiscali in cambio del finanziamento parziale dell’avs-pagato tra l’altro dalle lavoratrici e dai lavoratori!) attualmente in discussione al Parlamento federale e sciaguratamente, ma non sorprendentemente aggiungiamo noi, sostenuto dal PSS e dal suo gruppo parlamentare . Un partito che da tempo sembra aver smarrito la via maestra…
Progetti liberisti a favore delle élites economiche vanno combattuti senza esitazione alcuna. Solo così la sinistra potrà riconciliarsi con il suo popolo. La manifestazione di Berna lo ha evidenziato molto bene.