di Ivan Miozzari
La manifestazione per il clima voluta dagli studenti sta travolgendo Bellinzona con i suoi 3’500-4’000 partecipanti. Oggi è stato dichiarato lo sciopero degli studenti a livello planetario.
Lugano ha visto un migliaio di ragazzi e ragazze reclamare il loro futuro. E il nostro. A Bellinzona sono molti di più. Si alzano le voci e i cori. Non ci sono sconti: il momento di agire è adesso.
Piazza del Governo, meta della manifestazione, è stracolma. La giornata voluta da Greta Thunberg e da tutti gli studenti per un “climate strike” – uno sciopero per il clima – contro il riscaldamento climatico è un successo.
In otre duemila città nel mondo sfilano i giovani, determinati a superare il modello distruttivo del consumo sfrenato e della distruzione delle risorse. Il mondo - dicono - appartiene a tutti non solo agli speculatori che per profitto distruggono gli equilibri del clima e dell’ambiente. Non bastano - sostiene Zeno Casella - le giuste attitudini individuali, perché c’è un sistema di profitto che rifiuta di cambiare e di rinunciare agli immensi guadagni che sono causa della distruzione del nostro ambiente di vita. Nelle città della Penisola i manifestanti si contano in decine di migliaia, se non addirittura - come a Milano - 100’000. Attendiamo di vedere in Svizzera e nel resto del mondo quali saranno le cifre ufficiali.
In ogni caso dobbiamo essere grati a questi giovani studenti che stanno dando a tutti quanti una grande lezione.