No alla chiusura degli uffici postali

Gioventù Comunista

La Gioventù Comunista (GC), rappresentata dal coordinatore Samuel Iembo, da Edoardo Cappelletti e da Rudi Alves, ha incontrato venerdì 25 ottobre Marco Forte, responsabile regionale di Syndicom Ticino, per consegnare le 723 firme raccolte per la petizione nazionale “Salviamo gli uffici postali – Revisione della legge subito!”.

 

Questa petizione richiede la sospensione della chiusura degli uffici postali da parte della Posta, fino a quando il Parlamento federale non avrà emanato delle disposizioni giuridiche vincolanti per la Posta sulla futura rete di uffici postali.

 

La GC ritiene fondamentale questa tematica, la quale si inserisce nella più ampia problematica delle privatizzazioni dei servizi pubblici, che portano conseguentemente a un peggioramento della qualità del servizio, nonché a un aumento del precariato fra i lavoratori dei settori colpiti. È per questo motivo che la Gioventù Comunista ci tiene a ribadire l’importanza della ricostituzione delle regie federali.

 

Il Partito Comunista, tramite il suo deputato in Gran Consiglio Massimiliano Ay, ha lanciato già nel 2018 un’iniziativa cantonale, volta appunto a richiedere la rinazionalizzazione della Posta. I giovani comunisti si augurano quindi che il Parlamento ticinese dia seguito a questa iniziativa.

 

La GC si ritiene contenta della raccolta firme, svoltasi durante i mesi di settembre e ottobre: considerati i numerosi impegni di carattere elettorale, 723 firme sono da considerarsi più che soddisfacenti.

 

Durante l’incontro si è discusso anche delle varie forme di precariato del settore di riferimento di Syndicom, altro argomento centrale per la Gioventù Comunista, considerata la campagna contro il precariato giovanile che intende lanciare e a cui sta lavorando dall’assemblea dello scorso giugno (in cui ha approvato una risoluzione sul tema).

 

L’impegno in favore di una ricostituzione delle regie federali, nonché la lotta contro la chiusura degli uffici postali, non si ferma di certo qui: la Gioventù Comunista continuerà a lavorare in tal senso, sempre collaborando con Syndicom!