di ForumAlternativo
Con l’elezione di Marina Carobbio è stato infranto un doppio soffitto di vetro. La presenza di donne e di rappresentanti dell’area di sinistra e ambientalista nella delegazione ticinese al Consiglio degli Stati non è più un tabù. Il dominio dei partiti borghesi è stato finalmente spezzato, e d’ora in avanti niente sarà più come prima.
Passato il ballottaggio, si possono finalmente tirare le somme di questa tornata elettorale. Lo stravolgimento degli equilibri nella delegazione ticinese alle Camere federali parla da sé: con queste elezioni, un lungo capitolo della storia del nostro cantone si è finalmente chiuso. Gli elettori ticinesi hanno deciso di voltare pagina, e questo non è avvenuto per caso. Se si confrontano i risultati delle Federali con quelli delle recenti Cantonali, appare evidente che l’alleanza “Verdi e Sinistra alternativa” che abbiamo promosso insieme ai Verdi e al PC (con il sostegno del POP) ha contribuito in modo decisivo all’attuale terremoto politico.
Il rafforzamento di un nuovo fronte di sinistra ambientalista ha spinto i nemici storici PLR e PPD a stringersi in un abbraccio mortale e ha reso più che mai evidenti le incongruenze della Lega sulle questioni sociali e del mercato del lavoro. Con un’alternativa costruttiva e convincente come quello dell’alleanza “Verdi e Sinistra alternativa”, la sinistra ha fatto uno spettacolare balzo in avanti nei consensi. L’aver creato una dinamica di collaborazione tra tutta l’area della sinistra rosso-verde al primo turno dell’elezione al Consiglio degli Stati, poi, è stata decisiva per l’ottenimento dello spettacolare risultato del secondo turno.
Con l’elezione di Marina Carobbio, nei libri di storia ci sarà un prima e un dopo il 17 novembre 2019. E noi saremo in prima linea per scrivere i capitoli a venire.