di Forum Alternativo
L’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC), dopo lunghe riflessioni, ha deciso di attribuire una gratifica di 500 CHF ai suoi dipendenti “che durante la prima ondata pandemica sono stati in grado di fornire un contributo straordinario nel momento di massima necessità”.
Un piccolo gesto più che dovuto per un personale sanitario confrontato a condizioni di lavoro sempre più dure, oltre che ad una seconda ondata resa ancor più intensa dall’inazione delle autorità politiche.
Peccato però che da questa gratifica siano stati esclusi sia i dipendenti EOC che durante la prima ondata si trovavano in congedo malattia o infortunio, sia quelli che nel frattempo sono andati in pensione. Chi era malato o infortunato non era in grado di fornire il “contributo straordinario” ma questo non dipendeva dalla sua volontà – anzi, magari si era persino ammalato sul posto di lavoro, di Covid-19 o di esaurimento psicofisico dovuto alla situazione pandemica! E che dire di chi è andato in pensione dopo aver dato il suo “contributo straordinario”? Costoro non meritano nessuno tipo di ringraziamento?
La decisione dell’EOC di escludere dalla gratifica per motivi di malattia, infortunio o raggiunta età di pensionamento è semplicemente incomprensibile e ingiustificabile. Invitiamo quindi l’EOC a “correggere il tiro”, nel rispetto di coloro che hanno fatto enormi sacrifici per salvare quante più vite umane possibile. Dato il livello di salario piuttosto modesto del personale paramedico e di chi lavora nei servizi di base dell’EOC, e considerato lo sforzo davvero eccezionale dimostrato, la gratifica dovrebbe essere ben più generosa, senza l’esclusione di chi non ha potuto contribuire durante tutto il periodo critico per cause di forza maggiore, né tantomeno di chi per raggiunti limiti di età non fa più parte dell’EOC.