Associazione “Iniziativa Cure SÌ”
Popolo e cantoni esigono un immediato miglioramento delle condizioni di lavoro degli infermieri. L’accettazione massiccia dell’iniziativa per cure infermieristiche forti manda un messaggio chiaro al Consiglio Federale, al Parlamento e ai datori di lavoro del settore sanitario.
Questo risultato rappresenta anche una condanna sia per il Consiglio Federale, che per anni ha ignorato il problema, che per i datori di lavoro, che spesso negli ultimi anni hanno addirittura peggiorato le condizioni di lavoro del personale infermieristico.
Il popolo ha anche detto che non si fida del controprogetto pasticciato in Parlamento che ben poco avrebbe risolto.
La chiara maggioranza dei votanti oggi ha richiesto un cambiamento radicale nell’atteggiamento del Consiglio Federale, del Parlamento e dei datori di lavoro. Oltre ad aumentare i fondi a disposizione per formare più infermieri, è assolutamente fondamentale che ci si occupi immediatamente di migliorare le condizioni di lavoro del personale infermieristico, per evitare che questo continui ad abbandonare precocemente la professione.
Come previsto nel testo dell’iniziativa, il Consiglio Federale deve al più tardi entro 18 mesi decidere delle misure immediate in questo senso. Tramite ordinanze, il governo dovrà fissare tra l’altro degli standard minimi per quanto riguarda il salario, l’orario lavorativo, i piani di lavoro, il numero minimo di infermieri che devono essere presenti in ogni momento su ogni reparto e tutta una serie di altre misure da discutere con le organizzazioni professionali. Bisognerà, inoltre, obbligare i cantoni a concludere contratti collettivi tra datori di lavoro e personale impiegato nei vari settori sanitari. Il Parlamento dovrà in più occuparsi della revisione iniziale della LAMal, delle leggi che regolano le professioni sanitarie per migliorare lo statuto legale della professione infermieristica.
Per la nostra Associazione, che ha avuto una parte importante nella campagna che ha preceduto la votazione, è quindi evidente che il popolo ha oggi trasmesso dei messaggi chiari al Consiglio Federale, al Parlamento e ai datori di lavoro. Insieme alle organizzazioni professionali, anche noi faremo molta attenzione a che la volontà popolare, chiaramente espressa oggi, non venga tradita.