di ForumAlternativo
Il primo turno delle elezioni presidenziali francesi ha promosso, come preventivato, Macron e Marine Le Pen. La sorpresa per molti giornalisti, ma non per noi, è stato il terzo posto del candidato della sinistra radicale Mélenchon, che tallona da vicino la Le Pen (differenza tra 1-2%, alla faccia dei soliti sondaggi).
Se non ci fossero stati altri due candidati trotzkisti (assieme 1,5% dei voti) e uno comunista (poco più del 2%), Mélenchon sarebbe andato al ballottaggio… E questo anche senza contare i voti del moribondo Partito Socialista (meno del 2%) e dei Verdi (4,5%)!
È un vero peccato, perché Mélenchon avrebbe poi molto probabilmente battuto Macron al secondo turno, in quanto la maggioranza dei votanti popolari della Le Pen ben difficilmente avrebbero sostenuto l’attuale presidente, rappresentante del grande capitale. Purtroppo la cronica litigiosità della sinistra radicale e la superbia di socialisti e verdi hanno fatto mancare questa occasione storica d’avere un presidente francese critico nei confronti del capitalismo. Delle posizioni, quelle di Mélenchon, che il ForumAlternativo condivide in buona parte, anche in politica internazionale.
Questo risultato straordinario in un paese come la Francia, che spesso precede l’evoluzione che seguirà poi negli altri paesi europei, sottolinea l’assoluta necessità di cercare nuove vie per l’unità a sinistra, tralasciando sia settarismi ammuffiti che il vuoto ideologico della vecchia socialdemocrazia. Come ribadiamo ormai da anni per la sinistra ticinese. Il futuro è per una sinistra come quella di Mélenchon: gli elettori di meno di 35 anni hanno votato soprattutto per lui. Mentre Macron ha sbancato tra gli over 70… Alla faccia di quei giornalisti nostrani che ci vendono Macron come modello per la sinistra del nuovo millennio!