L’oncologo Franco Cavalli è risolutamente contrario alla riforma del finanziamento delle prestazioni sanitarie (EFAS) in votazione il 24 novembre. Intervista.
di Beppe Savary-Borioli medico generalista e d’urgenza
L’ennesima stangata dei premi di cassa malati è arrivata, la peggiore di sempre. Al posto della politica delle pomate ci vuole un intervento chirurgico radicale per eliminare tutto il tessuto necrotico e marcio.
di Franco Cavalli
Una situazione ormai totalmente insostenibile
La nuova stangata sui premi di cassa malati è ormai servita: al momento di buttar giù queste righe, per il Ticino l’unico dubbio che rimane è quello a sapere se anche stavolta si supererà la soglia del 10% o se ci si fermerà un pochino al di sotto.
L'editoriale - Q45
Al momento di andare in stampa, la situazione in Ucraina continua ad essere di stallo totale. Finora la controffensiva ucraina, che i nostri media per mesi avevano sbandierata come imminente e decisiva, non ha sortito effetto alcuno, salvo quello di enormi perdite umane.
di RedQ
Il solito teatrino, che si ripete ogni anno, è già cominciato. Dapprima si comincia a dire che purtroppo i costi della salute sono nuovamente aumentati. Subito dopo arriva qualche caporione delle casse malati che, versando lacrime di coccodrillo, dice che quindi “purtroppo dovremo aumentare i premi”.
di Graziano Pestoni
A livello cantonale è importante sostenere il referendum contro lo sgravio fiscale e l’iniziativa per il plafond dei premi. A livello federale si dovrà pure sostenere la stessa iniziativa.
di ForumAlternativo
La decisione della commissione sanità e socialità di non voler aumentare l’ammontare dei sussidi per i premi di cassa malati e di non espandere la cerchia dei beneficiari al ceto medio, ha a dir poco, dello scandaloso.
di ForumAlternativo
Tutti avranno ricevuto i nuovi premi della cassa malati con aumenti da 10 a 15%. Una famiglia di quattro persone con due adolescenti (ed una franchigia massima di 2’500 franchi) pagherà 2’000 franchi al mese di premi (24'000 franchi all’anno!).
L'editoriale - Q 40
All’aumento dell’IVA, all’inflazione e alla crisi energetica si è aggiunta ora la stangata più micidiale: l’esplosione dei premi di cassa malati, che a livello nazionale aumenteranno di poco meno del 7%, in Ticino però siamo praticamente al 10%, ciò che per la famiglia media ticinese rappresenterà un aggravio annuo di almeno 1000-1500 franchi.
Siamo di fronte ad un aumento generalizzato del costo della vita, dopo i prezzi dell’elettricità, della benzina e dei beni primari, ora ci troviamo di fronte anche l’ennesimo aumento dei premi di cassa malati.
Il Ticino, oltre a essere il Cantone più povero della Svizzera e quello con l'età media più alta, è anche quello che deve subire uno degli aumenti maggiori, con un rincaro dei premi di addirittura il 9,2 %.
Intanto le case farmaceutiche, senza nessuna regolamentazione dello Stato, hanno avuto profitti record durante la pandemia e arricchito i già milionari azionisti e le casse malati, grazie alle loro potenti lobby in Parlamento, continuano ad accumulare riserve stratosferiche e pagare salari da capogiro ai loro manager.
Se i costi della salute sono in continuo aumento è anche perché non c'è un controllo sui prezzi della salute, oltre al fatto che sempre più persone si ammalano per cause direttamente o indirettamente legate alla precarietà del mondo lavorativo.
È ora di dire basta! Non possiamo tollerare l’ennesimo aumento dei premi, non basteranno mai dei sussidi che non risolvano alla radice il problema, né tanto meno delle esenzioni fiscali che favoriranno prevalentemente i più benestanti.
Manifestiamo per chiedere delle misure concrete e incisive per tutelare la nostra salute e tenere sotto controllo i prezzi delle cure sanitarie che dovrebbero essere gratuite e garantite.
Noi del Partito Operaio Popolare, Partito Comunista, Gioventù Comunista e Forum Alternativo chiediamo :
di Franco Cavalli
Il rientro autunnale si annuncia caldo: inflazione, aumento dei costi energetici, stangata dei premi di cassa malati. Sono i principali elementi che hanno fatto dire al presidente dell’Uss P.-Y. Maillard che potrebbero addirittura esserci dei disordini sociali.
Urgente un contributo pubblico per dimezzare i premi
di Graziano Pestoni
La Costituzione svizzera, all’articolo 41, sancisce che “la Confederazione e i Cantoni si adoperano affinché ognuno fruisca delle cure necessarie alla sua salute” .
di ForumAlternativo
Ancora una volta il Ticino si trova ad essere terra da duplice record. Ai salari più bassi della Svizzera si associa il previsto aumento più alto dei premi per le casse malati per il 2021.
di Franco Cavalli
Anche quest’anno abbiamo ricevuto la solita stangata, con i premi che naturalmente aumentano di più rispetto all’incremento generale dei costi della salute, e questo per ragioni che spieghiamo nel quadratino aggiuntivo e nel seguito di questo articolo.
di Franco Cavalli *
Tutti i sondaggi dimostrano che il continuo aumento dei premi di cassa malati è la prima preoccupazione degli svizzeri. E non potrebbe essere diversamente. Chiariamo però subito un dato: di solito in queste discussioni si punta immediatamente il dito solo verso la cosiddetta esplosione dei costi della salute.
di ForumAlternativo
Novartis sta davvero così male da dover revocare gli sconti concessi sui suoi farmaci forniti agli ospedali? Con questa mossa potrebbe far aumentare di 400 milioni le spese ospedaliere!
dI SARAH SCHMALZ (INTERVISTA)
Franco Cavalli si ritira lentamente come oncologo. In politica, tuttavia, la politica sanitaria resta la sua principale preoccupazione: se dovesse essere eletto al Consiglio nazionale, vuole lottare per una cassa malati unica e contro la potente lobby delle casse malati.
di Franco Cavalli *
Come annunciato ieri, in media i premi in Svizzera aumenteranno di poco a fronte di una leggera diminuzione dei costi sanitari nel 2018, mentre in Ticino l’aumento sarà nuovamente di ben il 2,5%!
di Franco Cavalli
Qualche giorno fa A. Berset ha presentato le prime nove proposte di contenimento dei costi della salute, a cui dovrebbero seguirne altre. Le proposte possono essere così riassunte: possibilità di progetti pilota (p. es. finanziare i trattamenti all’estero o limitare la scelta del medico), istituzione di un’organizzazione nazionale tariffale per il settore ambulatoriale e introduzione di un prezzo di riferimento per i farmaci generici.
intervista a Franco Cavalli di Paolo Galli
Quando alcune casse malati rifiutano di riconoscere cure oncologiche e farmaci troppo costosi I medici sono sul piede di guerra e minacciano le assicurazioni – Franco Cavalli: «Forte disparità sociale»
di ForumAlternativo
Da sempre i liberali e soprattutto i politici dell’UDC controllano la quasi totalità delle Casse Malati, lasciando qualche briciola al PPD. Da anni perciò l'UDC vuole che le Casse malati abbiano più potere e che si diminuiscano drasticamente le prestazioni rimborsate ai pazienti. E naturalmente, per non perdere prebende milionarie, si oppone ferocemente ad una cassa malati unica.
di Franco Cavalli
Quanto capitato l’ultimo giorno della sessione primaverile al Consiglio nazionale mi ha ricordato che in tema di cassa malati la maggioranza borghese del parlamento ha ormai perso completamente la bussola e che d’altra parte è solo la paura della reazione popolare che può impedire a questi signori di compiere ulteriori nefandezze in questo settore.
di ForumAlternativo
In nessun altro paese al mondo si paga altrettanto di tasca propria per la salute come da noi: neanche nei famigerati Stati Uniti con il loro sistema sanitario totalmente asociale.
di Ude Revati
I costi della salute sono fortemente aumentati negli ultimi anni, per varie ragioni. Alcune inevitabili, come l’invecchiamento della popolazione. Altri, molto meno. Ne ricordiamo alcune:
di ForumAlternativo
Le ultime statistiche parlano chiaro: sempre più persone slittano nella povertà a causa dell'aumento continuo dei premi di cassa malati.
di ForumAlternativo
Il sistema LAMAL, snaturato da una serie di peggioramenti di impronta neoliberale, fa ormai acqua da tutte le parti, mentre i premi continuano ad aumentare ad un ritmo ben superiore a quello dei costi della salute.
di Red
Fai sentire la tua voce... diciamo basta al continuo aumento dei premi di cassa malati!
Non puoi venire? Segui la diretta video.
Start>> sabato 17.11.2018 ore 16:00
di Generoso Chiaradonna
Sindacati e forze di sinistra in piazza contro il peso dei premi di cassa malati. È il tema che più preoccupa i cittadini. Le manifestazioni si terranno in tutta la Svizzera questo sabato. L ’appuntamento ticinese è a Bellinzona. Ne parliamo con Enrico Borelli, segretario cantonale del sindacato Unia.
di ForumAlternativo
Una decina tra sindacati (USS, Unia, VPOD) e organizzazioni della sinistra (ForumAlternativo, MPS, PC, POP, PS, Scintilla, Verdi) organizzano questo sabato a Bellinzona, con partenza da Largo Elvezia alle ore 16.00, una manifestazione di protesta contro il continuo aumento dei premi di cassa malati che, per la maggior parte della popolazione, significa una perdita netta del reddito disponibile.
di Franco Cavalli
E anche quest’anno, nonostante tutte le contorsioni della politica federale ed i successivi pacchetti-cerotto proposti dal Consigliere federale Berset, la solita stangata sui premi di cassa malati è arrivata. Forse un po’ meno per tutta la Svizzera, sicuramente insopportabile per il Ticino, dove l’aumento medio per il 2019 sarà del 4%.
Massimiliano Ay Partito Comunista
A fine settembre il Partito Comunista scriveva in una nota che, finché si voteranno i partiti collusi alle lobby delle case farmaceutiche e delle assicurazioni malattia, non ci sarà scampo per i pazienti.
di ForumAlternativo
La stangata dell’aumento dei premi per l’anno prossimo l’abbiamo ormai ricevuta tutti. Ma altri peggioramenti si preparano. Dopo il Consiglio degli Stati, ora anche la rispettiva commissione del Consiglio nazionale ha accettato la proposta dei partiti borghesi che esigono un aumento automatico della franchigia obbligatoria se le spese sanitarie crescono.
di Franco Cavalli
Nel settore dei farmaci anti-tumorali i nuovi medicamenti costano fino a 160’000 franchi all’anno per un singolo paziente. Novartis ha addirittura annunciato un nuovo prodotto, che verrebbe a costare circa mezzo milione di franchi per ogni paziente.
di Red
Pubblichiamo il Manifesto redatto dalle organizzazioni che hanno deciso di indire una manifestazione a Bellinzona per protestare contro gli aumenti infiniti dei premi di cassa malati. È ora di dire basta ad una medicina orientata al profitto e che sta mettendo in ginocchio settori sempre più ampi della popolazione.
di RedQ
È evidente che se avessimo una cassa malati unica, non solo avremmo una trasparenza migliore rispetto a quella attuale praticamente inesistente, ma si risparmierebbero moltissimi costi amministrativi e soprattutto salari dei grandi managers.
di ForumAlternativo
Al di là di tutti i discorsi imbonitori e delle solite tiritere dell'On. Beltraminelli ("avrebbe potuto essere peggio"), l'annuncio dei premi di cassa malati per il 2019 rappresenta una nuova stangata.
di RedQ
Iniziative sanitarie della società civile ferme nei cassetti del DSS.
Di fronte al peggioramento della situazione e all’immobilismo governativo si moltiplicano le iniziative lanciate dalla società civile. A livello federale è soprattutto il disastro dell’esplosione dei premi di cassa malattia a suscitare un florilegio di iniziative.
di ForumAlternativo
Dopo aver regalato 52 milioni di imposte ai super ricchi, anche se la votazione popolare l’ha vinta, dopo una propaganda demagogica, solo per il rotto della cuffia, Christian Vitta propone ora un taglio del 5% delle imposte, ciò che significa un ulteriore grosso regalo per gli alti redditi, mentre per il ceto medio-basso i risparmi sarebbero una bazzecola.
di Red
Politiche sempre più inique favoriscono emarginazione, esclusione e povertà. Lo conferma anche un’indagine condotta dalla Televisione svizzera (SRF) su una questione estremamente sensibile per molte famiglie, quella dei sussidi di cassa malati.
Flavio Pico - Lugano
E infine ecco il ripensamento della cassa malati che aveva negato la cura ad un ragazzo di appena 12 anni. Per questo dobbiamo ringraziare il suo medico curante che è riuscito a dare enfasi a quella che era una palese ingiustizia, dobbiamo ringraziare ForumAlternativo che ha dichiarato di lanciare una nuova iniziativa per una cassa malati pubblica, dobbiamo ringraziare tutte quelle persone che hanno risposto concretamente ad una raccolta fondi per le cure del ragazzo.
di Franco Cavalli
Vi ricordate la delirante proposta della direttrice della cassa malati cristiano-sociali(!), Philomena Colatrella, che ha ipotizzato franchigie minime di non più di 300 franchi come ora, bensì di 5’000 o addirittura 10’000 franchi.
Ronnie David I Verdi del Ticino
I Verdi del Ticino prendono posizione sulla vicenda dell'adolescente che si è visto negare dalla cassa malati il rimborso delle cure oncologiche, ribadendo come l'episodio sia un ulteriore segnale di quanto sia necessario riformare radicalmente diversi aspetti del sistema sanitario svizzero, a cominciare dai legami tra economia e sanità.
di Franco Cavalli, ForumAlternativo
Il rifiuto della Cassa Malati di pagare il farmaco antitumorale al ragazzo dodicenne, che sta commovendo tutto il Ticino, come il recente caso del paziente malato di SIDA, morto perché gli hanno rifiutato le cure necessaria in quanto figurava sulla "black list", sono solo la punta dell'iceberg di un sistema marcio, ingiusto e prossimo all'implosione.
Fabrizio Sirica, Partito Socialista
72 organizzazioni, con al soldo 17 parlamentari, un totale di 33 deputati controllati se calcoliamo pure i collegamenti indiretti. 14 UDC, 9 PDC, 6 PLR, 3 PBD (fonte lobbywatch). Aggiungiamoci che Ignazio Cassis, l’ex presidente dell’organizzazione mantello più potente, Curafutura, oggi è Consigliere Federale.
di Red
Le cattive notizie sul fronte dei premi di cassa malati non si arrestano mai, anzi peggiorano. Il Consiglio federale, cioè Alain Berset, propone di aumentare la franchigia minima da 300 a 350 franchi.
Graziano Pestoni, Presidente USS-Ticino e Moesa
I premi delle casse malati hanno ormai raggiunto limiti spesso insopportabili per buona parte delle famiglie.
di Red
Ci sono ormai chiare avvisaglie: anche quest'anno i premi di cassa malati aumenteranno di circa il 4%, cioè come sempre quasi il doppio dell'aumento dei costi della salute, anche se questi vengono sempre usati come unica scusa per giustificare l'esplosione dei premi.
di Franco Cavalli
Nonostante che UDC e Lega continuino a battere la grancassa sul tema dell’immigrazione, tutti i sondaggi recenti mostrano che attualmente il problema dell’aumento continuo dei premi di cassa malati è diventata la preoccupazione principale dei ticinesi e degli svizzeri.
di Franco Cavalli
L'obiettivo di limitare l'aumento dei premi è giustissimo. Ma bisogna dire come!!
di RedQ
Tutti hanno ormai ricevuto da diverso tempo le cattive notizie sull’aumento, anche questa volta attorno al 5%, dei premi di cassa malati per il 2018 e l’incavolatura nella popolazione è generale.
La salute di ogni individuo non è una questione puramente privata, ma è un interesse pubblico. Individui sani formano una società sana, per questo motivo la salute non deve essere trattata come un business per arricchire società private che a loro volta fanno arricchire singole persone grazie ai mallani altrui.
Se si capisce che la sanità è di interesse pubblico, si capisce anche come sia logico che la sua cura e il suo finanziamento debbano essere pubblici, almeno in maniera prevalente.
La cassa malati pubblica, sulla quale voteremo il prossimo 28 settembre, va in questa direzione. Con essa si propone che le cure primarie e fondamentali, quelle che sono comprese nella LAMal, l'assicurazione malattia obbligatoria, siano assicurate presso un unico istituto pubblico, gestito direttamente dalla Confederazione.
di Franco Cavalli
Tra poco più di un mese voteremo sulla proposta di sostituire l’attuale guazzabuglio assicurativo con una cassa malati unica, iniziativa lanciata dalla sinistra e dai verdi e sostenuta, oltre che dall’associazione delle consumatrici e dei consumatori, da tutte le organizzazioni professionali del settore sanitario, dalle infermiere ai fisioterapisti, salvo quella dei medici: essendo il mondo medico spaccato quasi esattamente a metà, la FMH lascia libertà di voto.