PIAZZA APERTA - SISA
Gruppo Scuola FA
Martedì 5 luglio il comitato promotore dell’iniziativa “Basta livelli nella scuola media”, a cui ha aderito anche il ForumAlternativo, ha consegnato alla Cancelleria dello Stato ben 8000 firme.
Romano Dominoni e Daniela Pugno Ghirlanda, per il Gruppo scuola di Forum Alternativo
Il gruppo scuola ForumAlternativo invita tutte e tutti a firmare l’iniziativa popolare «BASTA LIVELLI».
L’iniziativa popolare “Basta livelli nella scuola media” mira a creare più giustizia sociale e culturale nella scuola dell’obbligo ticinese, abolendo la separazione precoce delle/degli allievi in 3a e 4a media nelle lezioni di tedesco e matematica. Firma subito!
Partita oggi la raccolta firme
gruppo Scuola ForumAlternativo
Compito della scuola è fornire a tutte/i lo stesso diritto alla conoscenza, così da permettere alle/ai ragazze/i di soddisfare le proprie aspirazioni di vita e professionali. È quindi necessario che la scuola sia uno strumento di equità, per appianare le disuguaglianze sociali.
di Daniela Pugno-Ghirlanda*
Il dibattito sulla scuola media ha incendiato gli animi nell’ultima sessione in Parlamento. Il fuoco covava sotto le ceneri da anni, ma la scintilla è scoccata durante la discussione sul Preventivo, per una richiesta di credito di 237.000 franchi fatta dal DECS.
di ForumAlternativo
Che tristezza. Che amarezza. Per una volta che dal DECS arrivano proposte concrete per rendere la scuola più democratica ed egualitaria, vederle silurate dal Gran Consiglio fa proprio male.
Comitato degli studenti del Liceo di Bellinzona
È previsto per l’inizio del prossimo anno scolastico l’avvio dei lavori di ristrutturazione del Liceo di Bellinzona, edificio costruito negli anni ’70 del secolo scorso e ormai inadatto, quanto a spazi e qualità infrastrutturale, ad accogliere i quasi 800 allievi attualmente iscritti.
di Romano Dominoni*
Compito della Scuola è fornire a tutti lo stesso diritto alla conoscenza, così da permettere loro di soddisfare le proprie aspirazioni di vita e professionali. È quindi necessario che questa sia uno strumento di equità, per appianare le disuguaglianze sociali.
di RedQ
“La scuola è salva”, titolava quest’estate la Regione riferendosi alla scuola elementare e dell’infanzia in valle Onsernone. Il DECS voleva chiudere una delle sue due sezioni e mandare i quattro bambini della scuola dell’infanzia nelle Terre di Pedemonte.
PIAZZA APERTA - Flavio Pico, Lugano
Con la riapertura delle scuole mi sembra che tutta l’ipocrisia dei nostri governanti si sia palesata.
PIAZZA APERTA - Le giovani verdi
di ForumAlternativo
Il fatidico momento della riapertura delle scuole è arrivato. E sembrerebbe che dopo mesi di silenzio, il Governo ticinese abbia deciso di riprendere l’insegnamento come se niente fosse.
sindacato SISA
Firma la petizione che chiede al Consiglio di Stato ticinese di sostenere finanziariamente gli studenti in difficoltà a causa della crisi creata dalla pandemia di COVID-19.
PIAZZA APERTA - Christophe Forni, docente della differenziazione curricolare
“Obiettivo 95%”: un investimento per le nuove generazioni.
Movimento della Scuola
Invitiamo tutti coloro che condividono i contenuti dell’appello a diffonderlo e sottoscriverlo.
Alessandro Robertini - docente SUPSI
Oltre all'aspetto sanitario che al momento è assolutamente prioritario, bisogna tener conto della crisi economica che ne seguirà e che sarà più accentuata tanto più lunga la durata dell'emergenza sanitaria sarà.
di ForumAlternativo
Di fronte alle bugie e le imprecisioni di chi vuole mantenere ad ogni costo la sede unica della Scuola Cantonale di Commercio (SCC) a Bellinzona https://ps-bellinzona.ch/news/la-commercio-a-bellinzona-e-una-formula-vincente-ma-non-replicabile/ , ribadiamo il nostro invito rivolto al Consiglio di Stato, e più in particolare al DECS, di prendere in considerazione la possibilità di creare una nuova sede della SCC nel Mendrisiotto.
di Franco Cavalli
In uno dei suoi regolari commenti sul Corriere del Ticino, l’avvocato Tito Tettamanti (17 gennaio) lamenta il fatto che l’accorato appello lanciato in dicembre dal rettore dell’USI Boas Erez, affinché l’opinione pubblica (ma sotto sotto sicuramente anche le autorità) si interessi maggiormente dell’università, sia caduto nel vuoto.
di RedQ
È da molto tempo che il Consiglio di Stato non si distingue per la sua progettualità, e questa è ancora un’affermazione probabilmente troppo gentile.
Massimiliano Ay, Partito Comunista
Di fronte ad una situazione finanziaria non più critica come negli anni passati (quantomeno stando a quello che la maggioranza del parlamento e il governo insistevano nel voler far credere tramite la politica delle “casse vuote”) sarebbe stato il caso di rafforzare il sostegno finanziario al diritto allo studio, su cui in passato si è risparmiato in maniera inopportuna.
di RedQ
Invece dei regali fiscali ai ricchi... Nel sondaggio online che avevamo fatto un po’ più di un anno fa, il tema dominante per quanto riguardava gli studi universitari era risultato essere quello delle esorbitanti tasse di iscrizione all’USI (vedi tabella sottostante).
Gioventù Comunista
Il Gran Consiglio ticinese ha approvato nella sua ultima seduta prima della pausa estiva il rapporto di maggioranza della Commissione Formazione e Cultura riguardo alla petizione del Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) e all’iniziativa parlamentare della deputata PS Daniela Pugno Ghirlanda, le quali prevedevano un rafforzamento delle borse di studio.
Gioventù Comunista
Prendiamo atto della proposta di aumentare il frazionamento delle borse di studio al master in prestiti, alzando la soglia minima dallo 0 al 25%, rendendo di fatto impossibile l’attuale frazionamento del 10% adottato dal governo.
Sindacato SISA
Il Sindacato Indipendente degli Studenti e degli Apprendisti ha partecipato al flashmob unitario promosso dalle donne dell’Unione sindacale svizzera, durante il quale si sono espresse le rivendicazioni del movimento sindacale per una vera parità di genere.
Sindacato SISA
Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti ha preso atto con grande delusione, e anche con una certa rabbia, della decisione della commissione scolastica di rinviare nuovamente il dibattito sul rafforzamento degli aiuti allo studio.
di Red
Dopo lo sciopero degli studenti, che venerdì 18 gennaio ha portato oltre 22’000 persone per le strade di tutta la svizzera, sabato 2 febbraio 2019 a Bellinzona dalle ore 15:00 sarà il momento del Ticino. Vi proponiamo la testimonianza di uno studente di 16 anni che ha partecipato alla mobilitazione di Zurigo.
Costituito il coordinamento cantonale per lo “sciopero per il clima”
In presenza dei rappresentanti di quattro licei cantonali, tra i quali numerosi militanti del Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA), si è svolta domenica la riunione costitutiva del coordinamento cantonale per lo “sciopero per il clima”.
Il Sindacato Indipendente Studenti e Apprendisti
Stiamo osservando con interesse lo sviluppo degli “scioperi per il clima” (Klimastreik) in Svizzera tedesca e francese. Il movimento giovanile rivendica delle politiche più incisive a difesa del clima.
Sindacato SISA
Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti ha preso conoscenza con soddisfazione della proposta del Consigliere di Stato Manuele Bertoli, ripresa da una precedente interrogazione del deputato Massimiliano Ay (PC), con la quale manifesta la volontà di alzare l’obbligatorietà scolastica fino a 18 anni (al posto degli attuali 15 anni).
sindacato SISA
Mercoledì 7 novembre 2018, in vari istituti scolastici ticinesi studentesse e studenti hanno manifestato in difesa del diritto allo studio. Numerosi studenti hanno esposto degli striscioni, rivendicando la fine dei tagli al sistema di aiuto allo studio e perorandone il rafforzamento.
Sindacato SISA
Abbiamo preso atto con rammarico della decisione popolare di non avviare la sperimentazione del progetto “La scuola che verrà”. Pur cosciente degli importanti limiti e difetti della riforma proposta, il SISA aveva ritenuto importante poter continuare nel processo di sperimentazione per poter insistere in sede di valutazione sugli aspetti più critici del progetto.
Sindacato SISA
Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) comunica con soddisfazione l’approvazione, avvenuta la scorsa settimana, di una risoluzione a favore del rafforzamento delle borse di studio in quattro assemblee studentesche di altrettante scuole superiori del Cantone.
di Flavio Pico
Le sfide che il futuro prossimo ci impone non saranno facili da affrontare. Il surriscaldamento globale, che per parecchi anni si è cercato di negare, si sta manifestando, i mari si stanno lentamente, ma inesorabilmente innalzando, le città dovranno essere riorganizzate, in particolare quelle vicine o erette direttamente sul mare; il progresso tecnologico ci imporrà un nuovo modo di vivere, ...
di Adriano Merlini, docente
I docenti ticinesi sono in crisi. Probabilmente il loro non è che uno dei molteplici segnali dello smarrimento che affligge buona parte della società globalizzata planetaria che si manifesta tramite l’enfasi della riuscita del singolo anche a discapito della collettività, l’autorità chiamata a supplire l’autorevolezza, la denigrazione del parere esperto, l’etica fluida, il pensiero breve, …
di Zeno Casella, Sindacato SISA
Una scuola per tutti? Non proprio… Benché il Ticino possa vantare uno dei sistemi scolastici più avanzati e democratici della Svizzera (la scuola media unica è infatti ancora un miraggio nella maggioranza dei Cantoni d’Oltralpe)...
Sindacato SISA
Ha luogo oggi il dibattito in Gran Consiglio riguardo al futuro dell’insegnamento religioso a scuola. Il modello proposto e che verrà molto probabilmente accettato prevede un insegnamento religioso di tipo confessionale facoltativo nei primi tre anni della scuola media e un insegnamento obbligatorio di storia delle religioni nel quarto e ultimo anno.
Massimiliano Ay Partito Comunista
Sul Corriere della Sera del 17 aprile 2018 si poteva leggere un articolo intitolato: “Scuola, l’America fa dietrofront: più conoscenze, meno competenze” che riprendeva i dati emersi in un articolo intitolato “Why american students haven’t gotten better at reading in 20 years” pubblicato su “The Atlantic” il 13 aprile 2018. I due testi sono eloquenti, visto che nel piano di studi del nostro Cantone l’approccio per competenze assume una certa rilevanza.
Sindacato SISA
Abbiamo preso atto con grande preoccupazione dei dati emersi dallo studio recentemente condotto dall’Ufficio federale di statistica (UST) concernente l’integrazione nel mercato del lavoro dei titolari di un diploma di formazione professionale. Dopo gli sconcertanti dati dello scorso febbraio circa la situazione dei giovani in assistenza, il risultato di quest’ultima indagine mostra infatti una nuova faccia della grave crisi sociale e occupazionale cui sono confrontati molti giovani ticinesi.
di Red
I nostri governanti ci hanno spiegato che non ci sono soldi, bisogna risparmiare. Quindi negli ultimi anni, tagli nel sociale e nell'istruzione. Oggi invece ci scopriamo in attivo di 80 milioni e con un pacchetto fiscale che vorrebbe regalare 52 milioni alle persone più facoltose del Cantone.
Sindacato SISA
In Ticino, la settimana d’azione nazionale in difesa dell’istruzione si è conclusa oggi con un’ultima azione di protesta a Lugano: su iniziativa del Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA)...
Di Red
Riduzioni ai budget scolastici, rincari delle tasse universitarie, tagli alle borse di studio, aumento delle selezioni..., gli studenti svizzeri ne hanno abbastanza e si sono riuniti nella coalizione nazionale “Azione_Istruzione”. Dal 19 al 25 marzo avrà luogo una settimana d'azione in varie città e culminerà sabato 24 a Berna con una grande manifestazione nazionale contro lo smantellamento e il deterioramento dell'istruzione.
di Red
Intervista a
Zeno Casella - Sindacato Indipendente Studenti e Apprendisti - SISA
SISA
Abbiamo preso atto con rammarico, ma senza particolare stupore, dei risultati dello studio pubblicato oggi dal DECS relativo alla situazione dei giovani al
beneficio dell’assistenza o di altre prestazioni sociali.
Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA)
Hanno presentato il 28 gennaio la petizione intitolata “Per un rafforzamento delle borse di studio, per un’istruzione più equa per tutte e per tutti!”, con la quale si denuncia il progressivo smantellamento del sistema ticinese di aiuti allo studio e se ne rivendica un potenziamento.
di Bruno Neri
Inclusione ed equità. Chi non potrebbe dirsi entusiasta di una riforma scolastica che riassuma in queste due belle parole le sue ambizioni?
È «La scuola che verrà», prodotta negli uffici di Emanuele Berger, direttore della Divisione della scuola ticinese, e benedetta politicamente dal ministro socialista Manuele Bertoli a capo del Decs.
Il benessere della società e il successo di un paese sono legati a doppio filo all’esistenza di un sistema scolastico di qualità e che tenga conto delle esigenze di tutti i ragazzi, indipendentemente dalla loro estrazione sociale, dalla loro origine nazionale, dal contesto familiare in cui vivono, dal loro luogo di residenza, eccetera. Sul principio sono più o meno tutti d’accordo, ma quando si tratta di attuare delle misure concrete atte a perseguire questo traguardo di civiltà si compie spesso l’errore di considerarle come un costo e non come un investimento. Un errore che mia auguro non commettano le cittadine e i cittadini ticinesi chiamati il prossimo 28 settembre ad esprimersi sull’iniziativa popolare “Aiutiamo le scuole comunali”.
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