1. Per migliori condizioni di lavoro e di vita delle persone
Basta al precariato generalizzato, abolizione delle agenzie interinali, contro gli abusi sui posti di lavoro potenziare controlli e maggiori sanzioni, una specifica sezione del Ministero pubblico sui reati sul lavoro, sì ad una settimana lavorativa di 4 giorni a parità di salario.
2. Per una sanità pubblica forte e di qualità
Al centro della politica sanitaria vi siano i pazienti attraverso migliori condizioni di lavoro del personale curante diminuendo il numero di pazienti a carico. Basta finanziamenti pubblici alla sanità privata, sì alla cassa malati unica federale coi premi proporzionali al reddito e sostanza.
3. Per un servizio pubblico forte al servizio della cittadinanza
Ripristinare la supremazia dei servizi pubblici laddove sono stati privatizzati, liberalizzati, esternalizzati, autonomizzati, delocalizzati. Per un servizio pubblico che privilegi il contatto umano a quello informatico
4. Per una scuola e una formazione pubblica inclusiva che offra pari opportunità a tutte e tutti
Diminuzione numero allievi per classi, abolizione dei livelli alle medie, quota d’iscrizione dimezzata all’Usi, borse di studio e non prestiti. Gli apprendisti siano remunerati correttamente, basta con gli stage sottopagati
5. Per una vera parità di genere
Garantire l’eguaglianza salariale uomo donna a livello cantonale rafforzando l’applicazione della legge federale sulla parità.
6. Per una politica d’integrazione attiva e innovativa
Porre al centro della politica d’inclusione i bisogni dei migranti e non dell’economia.
7. Per un migliore potere d’acquisto
Introdurre un controllo pubblico dei prezzi dei beni di prima necessità e ridurre notevolmente i premi della cassa malati.
8. Per una equa ripartizione della ricchezza
Tassare le grandi sostanze e grandi rendite e chi ha fatto soldi nella pandemia e nel rincaro dei prezzi dell’energia.
9. Per una politica a favore dell’ambiente, la giustizia eco sociale
Non servono parole ma fatti. La transizione energetica deve favorire un rapido cambiamento che non sia a carico delle fasce povere ma dei grandi inquinatori. No al costoso e pericoloso nucleare che ruberebbe fondi per le rinnovabili.
10. Per un territorio umanamente vivibile nel rispetto della natura
Contenere la periferia che invade come un cancro il territorio, incentivando la corretta ricostruzione del centro.
11. Per dei trasporti e vie di comunicazioni al servizio della società
Dimezzare i prezzi dei mezzi pubblici, favorire la mobilità lenta.
12. Per il diritto a una pensione serena e dignitosa
Rafforzare l’Avs invece dell’assicurazione privata del secondo pilastro.
di ForumAlternativo
Non è stata una bella giornata, elettoralmente parlando.
La perdita di seggi per chi fa dell’urgenza sociale e ambientale le priorità politiche a cui è confrontata la società, fa male e interroga.
Una frammentazione nell'area di "centro-sinistra" a danno della nostra lista significherebbe la perdita di un posto nelle commissioni, e quindi l'indebolimento di tutta l'area là dove si riesce ad incidere sui progetti.
Il ForumAlternativo (FA), rispondendo ad un preciso invito, si presenta sulla lista del Partito Socialista, con la garanzia di una totale autonomia in caso d’elezione di suoi candidati. Il nostro progetto di costruire un nuovo movimento eco-socialista, radicale, unitario ma pluralista va oltre gli steccati partitici attuali.
di Beppe Savary-Borioli *
Mio nonno non pascolava le capre in una valle del Ticino. Non sono vallerano e nemmeno ticinese Doc, semmai "Dac", di adozione concessa. Dopo più di quarant’anni in Onsernone penso però di aver capito certe dinamiche comuni delle valli di montagna.
di Lorenza Giorla-Röhrenbach*
È facile incorrere in slogan politici che esaltano la nostra persona e mostrano quello che forse non siamo realmente. Vorrei partire da un presupposto, o meglio, dall’asserzione freudiana – condivisibile o meno – secondo cui le persone si definiscono in base a quello che fanno.
L'editoriale - Q41
L’assemblea generale del ForumAlternativo di domenica 27 novembre ha deciso a stragrande maggioranza d’accettare la proposta del PS di includere un numero sostanzioso di candidati targati FA nella loro lista per le prossime elezioni del Gran Consiglio, garantendo ad eventuali eletti del FA la totale autonomia in Parlamento.