Il ciclo di base “Marx vivo”, incentrato sull’attualità del pensiero marxista, introduce diversi concetti-chiave per il dibattitto politico contemporaneo e permette di familiarizzarsi con gli strumenti analitici del marxismo.
Il corso ha lo scopo di formare i militanti e simpatizzanti del ForumAlternativo, ma anche di ridare vitalità al marxismo nel dibattito politico ticinese. Sebbene il pensiero marxista sia tornato di grande attualità in Occidente, in particolare negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Francia, in Ticino Marx continua ad essere considerato – a torto – come una reliquia del passato. La realtà non potrebbe essere più diversa: in un mondo marcato dalla crisi climatica, sociale e sanitaria, dalla precarizzazione del lavoro, dall’aumento delle disuguaglianze, dal persistere delle discriminazioni di genere, dallo sfruttamento del Sud del mondo e dai rigurgiti nazionalisti e razzisti, il pensiero marxista è più che mai fondamentale per capire le dinamiche della società capitalista contemporanea e per costruire un progetto politico alternativo, realistico e realizzabile.
Il corso si svolge in nove sedute di due ore ciascuna, che avranno luogo il sabato mattina presso la Casa del Popolo di Bellinzona (ad eccezione della prima seduta, che avrà luogo a Giubiasco). Ogni corso è diviso in due momenti distinti: una presentazione sul tema del giorno, seguita da una discussione di gruppo su delle letture comuni. Il dossier delle letture sarà fornito direttamente ai partecipanti, sia in versione cartacea che in formato PDF.
NB: “Marx vivo” è concepito come una formazione politica di base per i militanti e simpatizzanti del ForumAlternativo, ma i membri di altri partiti e movimenti e i semplici curiosi sono ugualmente benvenuti!
4 settembre 2021, ore 10:00-12:00, Millefiori, Giubiasco
Dal crollo del blocco sovietico, si sente spesso dire che parole come “socialismo” e “comunismo” appartengono al passato e che il pensiero di Karl Marx è roba vecchia, sorpassata, inutile. Si tratta ovviamente di luoghi comuni senza alcun fondamento: i concetti di socialismo e comunismo hanno origini lontane e si sono trasformati nel tempo, esattamente come gli altri ideali politici contemporanei. E se oggi questi concetti hanno ancora una qualche rilevanza lo si deve proprio a Marx, che li ha legati in modo indissolubile al destino della società capitalista nella quale viviamo. Cosa s’intende dunque per “socialismo” e “comunismo”? In che modo i “socialisti” e i “comunisti” di oggi sono diversi da quelli di ieri? Cosa c’entra il “marxismo” in tutto ciò? E in che modo questi concetti sono rilevanti per il dibattito politico contemporaneo?
9 ottobre 2021, ore 10:00-12:00, Casa del Popolo, Bellinzona
Tra i luoghi comuni più ricorrenti, c’è quello secondo cui i concetti di “destra” e “sinistra” non vorrebbero più dire niente e sarebbero ormai inutili. Da Beppe Grillo a Macron, diversi politici hanno costruito la loro carriera politica su questo mantra populista, a suon di “il tempo delle ideologie è finito” e “non siamo né di destra né di sinistra”. Ma è davvero così? Cosa s’intende per “destra” e “sinistra”, e in che modo queste categorie sono sempre attuali? Come si presenta, oggi, lo spettro politico? E in che modo le categorie di “destra” e “sinistra” ci aiutano a capire meglio la politica?
6 novembre 2021, ore 10:00-12:00, Casa del Popolo, Bellinzona
In molti amano criticare Karl Marx e le sue idee, ma, tra i suoi odierni critici, ben pochi conoscono davvero la sua vita e il suo pensiero. Eppure, per capire il marxismo bisogna innanzitutto familiarizzarsi con la vita del filosofo di Treviri, le esperienze che lo hanno marcato, le opere che ha elaborato e i principali concetti filosofici su cui è costruito il suo pensiero. In questo corso percorreremo questi aspetti, fornendo così una base fondamentale per comprendere i temi che saranno affrontati nelle sedute successive.
22 gennaio 2022, ore 10:00-12:00, Online con Zoom
Il link alla sala Zoom può essere ottenuto contattando l’indirizzo forumalternativo@bluewin.ch
Stando ad un luogo comune particolarmente diffuso (sia a destra che a sinistra), Marx sarebbe un inveterato statalista, sostenitore di una macchina statale parassitaria e tentacolare, potenzialmente totalitaria. La verità, tanto per cambiare, è esattamente all’opposto: Marx ha studiato soprattutto i meccanismi del capitalismo e non ha detto quasi nulla sul ruolo dello Stato nella futura società comunista. E in quel poco che ha scritto al riguardo, Marx associa la società comunista senza classi all’abolizione dello Stato, non certo al suo rafforzamento. Qual è dunque la società ideale che Marx ci invita a costruire? E perché non è entrato nei dettagli su questo punto? Lenin, in una delle sue opere più celebri, riassume questi aspetti offrendoci un’immagine brillante del Marx umanista e emancipatore che in pochi oggi conoscono.
26 febbraio 2022, ore 10:00-12:00, Online con Zoom
Il link alla sala Zoom può essere ottenuto contattando l’indirizzo
forumalternativo@bluewin.ch
In un celebre passaggio del Manifesto del partito comunista, i giovani Marx ed Engels constatavano già che “la storia di ogni società sinora esistita è la storia delle lotte di classe”. Il concetto di lotta di classe nel pensiero marxista non rappresenta quindi un appello alle armi del proletariato ma una descrizione delle dinamiche sociali: ogni società umana si struttura attorno al conflitto tra chi ha e chi non ha, tra chi controlla le forze produttive e chi viene sfruttato per produrre ricchezza, tra chi dispone di grandi libertà e chi deve accontentarsi delle poche opzioni a sua disposizione, e l’evoluzione storica di ogni società dipende dal risultato di questo conflitto. Quella che nell’Ottocento si configurava come una lotta tra operai e industriali, tra proletari e borghesi, oggi si presenta in modo più fluido ma non meno reale tra salariati e padronato, tra piccole attività indipendenti e multinazionali, tra donne e patriarcato, tra popoli del sud del mondo e potenze capitalistiche intenzionate a sfruttarne le risorse.
26 marzo 2022, ore 10:00-12:00, Casa del Popolo, Bellinzona
Il contributo più importante di Marx è senz’altro quello di aver svelato i principali meccanismi del sistema socioeconomico nel quale viviamo, il capitalismo. Nella sua opera economica, in particolare ne Il Capitale, Marx offre una chiave di accesso che permette di osservare dall’interno la complessa macchina del capitalismo, rivelandone i meccanismi e gli ingranaggi invisibili all’osservatore esterno. Permettendoci così di capire l’origine delle principali ingiustizie della nostra società e di sviluppare delle soluzioni concrete per abbatterle.
ANNULLATO
La geopolitica è profondamente cambiata nel corso dell’ultimo secolo. Gli imperi coloniali formali hanno ceduto il passo a delle forme di dominazione più informali ma non meno oppressive. Il relativo equilibrio tra le potenze imperialiste è stato stravolto nel corso delle due guerre mondiali e della guerre fredda, portando all’emergenza di una superpotenza quasi egemone su scala planetaria. I circuiti commerciali e finanziari non avvengono più su scala nazionale o regionale, ma sono globalizzati. Anche i giustificativi morali per prendere il controllo di altre parti del mondo sono stati rinnovati: allora, l’uomo bianco affermava di portare la “civiltà” agli altri popoli; oggi, gli Stati Uniti e i loro vassalli esportano la “democrazia”, la “libertà” e i “diritti umani”. Il succo però non cambia: il capitalismo necessita di materie prime a basso costo e di mercati di sbocco per continuare a funzionare, e gli Stati del capitalismo avanzato continuano a mantenere il loro controllo sui paesi economicamente meno sviluppati per assicurare che la macchina non si inceppi. Come è evoluto l’imperialismo? Come si presenta l’imperialismo oggi? E perché è importante combatterlo?
ANNULLATO
Prima di decidere dove si vuole andare, bisogna sapere da dove si viene. Altrimenti si rischia di girare in tondo o di finire sempre nello stesso vicolo cieco. Il che vale anche per la sinistra ticinese: dalla fondazione del Partito Socialista Ticinese nel 1900, le diverse formazioni che la compongono hanno attraversato dei cammini tortuosi, separandosi, incrociandosi, riunendosi, arrivando faticosamente al punto nel quale ci troviamo oggi. Studiare il passato della sinistra ticinese non è quindi un esercizio ozioso o nostalgico, ma un passo fondamentale per capire il presente e costruire piani per il futuro. Per capire chi è il ForumAlternativo e dove vuole andare.